L’Operatore Socio-Sanitario, abbreviato in OSS, è una di quelle figure che, durante l’epidemia da Covid-19 ha affrontato in prima linea l’emergenza sanitaria fin dal primo momento in cui si è palesata nel nostro paese.
L’OSS, infatti, è quella figura professionale che ha il compito di soddisfare i bisogni primari delle persone e favorirne il benessere e la loro autonomia.
Ma esattamente, quali sono i suoi compiti e perché è così importante all’interno delle strutture in cui opera? Ovviamente, prima di tutto, andiamo a parlare di normativa!
La normativa OSS
La figura dell’OSS è nata con l’accordo del 22 febbraio 2001 “Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministero per la solidarietà sociale, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano“). Questa è la legge di riferimento per tutti coloro che sono oppure intendono diventare OSS.
A seguito dell’accordo del 22 febbraio del 2001, tutte le figure che precedentemente si occupavano di assistenza di base, sanitaria (“Operatore tecnico-assistenziale”, “Assistente di base”) che nell’area sociale (“Ausiliario socio-assistenziale” e “Assistente domiciliare”), sono state unificate in un’unica figura professionale più completa e formata.
👩⚕️ I Compiti dell’Operatore Socio-Sanitario
I Compiti dell’Operatore Socio-Sanitario sono vari e diversi ed offrono un valido aiuto all’equipe sanitaria che si occupa del paziente. Ad esempio:
- Stimolare le capacità espressive e psico-motorie del paziente attraverso l’interazione con parenti e amici
- Riordina gli ambienti di vita e cura dell’assistito occupandosi della disinfezione e sanificazione degli stessi
- Si occupa della pulizia e sterilizzazione degli strumenti dei presidi sanitari
- Cura il paziente attraverso l’utilizzo di semplici apparecchi medicali, esegue semplici medicazioni e aiuta il paziente ad assumere farmaci
- Rivela i parametri vitali
- Procede alla raccolta, trasporto e smaltimento del materiale biologico e dei campioni per gli esami diagnostici
- Supporta l’utente nella vestizione, nella mobilità e nell’assunzione dei cibi
L’Operatore Socio-Sanitario, quindi, agisce andando a rilevare quelli che sono le necessità primarie del paziente in totale autonomia e nel rispetto dei protocolli e delle linee guida, collaborando con l’equipe sanitaria nella cura degli assistiti.
Diventare Operatore Socio-Sanitario (OSS)
Diventare Operatore Socio-Sanitario non è per nulla una passeggiata. Questa figura infatti deve necessariamente formarsi seguendo un percorso di qualifica professionale Regionale svolto da enti di formazione accreditati presso la Regione Lazio come, ad esempio, la Bio Invent che eroga il corso OSS come da normativa e offre Consulenza anche in ambito aziendale.
Questi percorsi infatti hanno una durata variabile ma si aggirano tutti intorno alle 1000 ore di formazione suddivise in parte Teorica-Pratica formativa e una parte di tirocinio curriculare da svolgere all’interno di strutture socioassistenziali.
Quindi, se sei intenzionato a ricoprire il ruolo di OSS preparati, perché non sarà per nulla semplice come si pensa tuttavia potrà anche portarti enormi soddisfazioni in termini umani e professionali.
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