Come eliminare ansia e stress, recuperando autocontrollo e riposo?

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Come eliminare ansia e stress? Magari anche recuperando dalla stanchezza e riprendendo il proprio autocontrollo? Una parola: Training Autogeno.

Come eliminare ansia e stress? Magari anche recuperando dalla stanchezza e riprendendo il proprio autocontrollo? Una parola: Training Autogeno.

Training autogeno: un termine forse conosciuto ai più, ma non altrettanto nota è la filosofia che ne è alla base e l’efficacia di una sua applicazione. Spesso viene associato a tecniche moderne di distensione, pochi sanno invece che si tratta di un metodo scientifico elaborato dal dottor Johannes Heinrich Schultz nei primi decenni del 1900.

Il fine del T.A. è raggiungere una concentrazione passiva che di per sé potrebbe apparire una contraddizione di termini, in realtà non è così. Figli di una cultura devota al fare, all’impegno e al controllo, può risultare difficile pensare ad un’esperienza di distensione, di passività, come ad uno strumento che facilita e stimola il recupero di efficienza, di equilibrio, di benessere e salute psico-fisica.

Per trovare benessere ed equilibrio […] ogni individuo deve seguire la sua propria via – J.H. Schultz 

Questa condizione di cosciente passività può essere solo in parte descritta, è uno stato che solamente chi lo raggiunge (attraverso un costante allenamento), può ben comprendere.

Ed è per questo che la sua diffusione non ha conosciuto limiti né di tempo né di luoghi, in un “tam-tam” che induce chi lo conosce e pratica, a parlarne e a consigliarlo.

Il presupposto fondamentale è la disponibilità interiore, a “lasciare che accada” per dirla con le parole dello stesso Schultz. Attraverso la commutazione autogena ognuno può “produrre da sé” determinate modificazioni a livello dell’unità psicobiologica che gradualmente accompagnerà ad una stabilizzazione fisica e psichica, ad uno stato di calma e a tutto ciò che comporta il raggiungimento di un tale equilibrio. Tale metodo, bionomico, non si rivolge solo alla mente o solo al corpo, ma ad entrambi contemporaneamente, si rivolge all’unità, all’uomo nella sua completezza.

Gli ambiti di applicazione sono diversi e numerosi, non dimentichiamo che è una “faccenda del tutto individuale e che ogni individuo deve seguire la sua propria via” (Schultz) proprio per trovare benessere ed equilibrio.
Il suo uso risulta particolarmente efficace per:

  • ridurre stress,
  • stati d’ansia,
  • superare momenti di stanchezza,
  • migliorare prestazioni fisiche (gli atleti lo sanno bene!),
  • migliorare il riposo notturno, la concentrazione e la memoria,
  • migliorare l’autocontrollo,
  • contenere disturbi psicosomatici (gastrite, colon irritabile, emicranie, tachicardie, bruxismo, balbuzie, tic, tossicomanie, tanto per elencarne alcune).

Attenzione, non si tratta di una tecnica esoterica o di una panacea di tutti i mali, nemmeno di una cura, al contrario è una tecnica completa e ben strutturata che richiede fondamentalmente la disponibilità. Il T.A. non cura, ma aiuta a recuperare e a trovare dentro di sé energie, a migliorare la qualità della vita, a diminuire tensioni ed ansie, a recuperare concentrazione ed equilibrio.

Occorre innanzitutto essere motivati ad impararlo, ad allenarsi con serietà ed impegno, a verificare la disponibilità e possibilità di intraprendere tale percorso di apprendimento.

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