Questo articolo, in continuità con il precedente, “L’agire responsabile: il nostro Io e il dialogo interiore“, intende approfondire il secondo aspetto dell’agire responsabile, relativo al nostro livello di coerenza interna.
Il livello di coerenza indica che possiamo controllare responsabilmente ciò che:
- pensiamo
- diciamo
- facciamo
Se pensiamo che…
“Voglio un mondo bello!”
poi diciamo…
“C’è crisi, è uno schifo!!!”
tenendo fede al detto…
“Nel mio piccolo tiro a campare”
continuando ad investire il nostro tempo ( cioè la nostra vita) in un’attività che non ci soddisfa, sperando che in futuro “le cose migliorino”… è evidente che non siamo coerenti con noi stessi, perché non allineati su ciò che pensiamo, diciamo e facciamo realmente.
Allineare pensiero, parola e azione significa metterci nella condizione di esercitare pienamente la nostra “abilità a rispondere” e quindi di creare attivamente quel “mondo bello” che vogliamo per noi stessi.
A questo punto una domanda sorge spontanea:
“Come faccio a creare questo mondo a partire dalla mia condizione attuale ?”
Una risposta ce la fornisce Wallace D. Wattles, autore de La legge di Attrazione:
“Se siete impegnati in un lavoro, e sentite che non è quello giusto per voi, non aspettate di ottenere quello giusto per iniziare ad AGIRE. (…) Servitevi della vostra attuale occupazione come mezzo per raggiungerne una migliore, e servitevi del vostro attuale ambiente come mezzo per entrare in uno migliore”.
Wattles ci invita quindi ad agire nel qui ed ora, mantenendo la visione di noi stessi nel lavoro e più in generale in tutto ciò che vogliamo realmente per noi stessi… Le parole di Wattles ci introducono quindi alla terza risposta che possiamo controllare responsabilmente, e cioè il nostro immaginario visivo, che affronteremo nel prossimo post…